Provvigioni per intermediari

La CSS punta fortemente sulla vendita propria nell’acquisizione di nuove clienti e nuovi clienti. Allo stesso tempo collabora però anche con intermediari. Per promuovere una consulenza di alto livello qualitativo ed efficiente in termini di costi, la CSS sostiene una maggiore collaborazione dell’intero settore delle assicurazioni malattie mediante un accordo settoriale che incrementi l’autoregolamentazione nell’assicurazione di base e complementare.

Dal 1° gennaio 2021, il nuovo accordo settoriale facoltativo e la commissione di vigilanza istituita dal settore disciplinano le chiamate pubblicitarie indesiderate nonché le provvigioni degli intermediari, che da anni danno adito a discussioni. Insieme alle associazioni mantello curafutura e santésuisse, la CSS si è prodigata per migliorare la qualità della consulenza grazie a standard unitari e per limitare gli indennizzi degli intermediari per l’acquisizione di clienti negli ambiti AOMS e LCA. La CSS sostiene chiaramente questo accordo settoriale e ha sostenuto anche la legge federale sul disciplinamento dell’attività degli intermediari assicurativi, che prevede l'ob-bligatorietà generale dell’accordo settoriale. Tuttavia, la CSS ritiene che la legge approvata sia eccessiva, in particolare per quanto concerne l’ampliamento dell'applicazione delle normative ai collaboratori interni e quindi l’equiparazione della vendita interna agli intermediari esterni, che la CSS rifiuta decisamente. Eccessi e chiamate telefoniche indesiderate sono problemi degli intermediari esterni e non dei collaboratori interni. Questi ultimi sono impiegati della CSS e dunque tenuti al rispetto dei massimi standard qualitativi. Ora, con la vendita interna si disciplina un settore nel quale non vi è un fallimento del mercato. Si tratta di una regola-mentazione chiaramente eccessiva, la cui attuazione comporterà inoltre notevoli sfide.