Cos’è d’aiuto contro la flatulenza? Cause e consigli

Lasciare «rumoreggiare» il proprio corpo

Un tempo, non era segno di maleducazione lasciare che il corpo «rumoreggiasse» dopo abbondanti pasti. Oggi, invece, la flatulenza è considerata quantomeno sconveniente e ci «irrigidisce», nel vero senso della parola. Ciò è però sbagliato, perché quel che può uscire non causa più malessere all’interno.

Causa frequente della flatulenza

Il fenomeno è spesso autoindotto. Il rispetto delle regole di buona creanza è una causa, ma lo sono anche abitudini non sane nella vita di tutti i giorni: mangiare in tutta fretta oppure esagerare con le porzioni o alimenti difficilmente digeribili. In questo caso, è d’aiuto qualche cambiamento di abitudini, affinché la pancia debba lavorare un po’ meno.

Formazione di gas intestinali

Il fatto che si sviluppino gas nell’intestino, come diossido di carbonio, metano o acido, è un processo assolutamente naturale. I batteri dell’intestino decompongono quelle parti degli alimenti che non riusciamo a digerire, come per esempio le fibre. I gas sono il prodotto di scarto che ne consegue. Una parte di essi, cerca un via d’uscita «posteriore».

Flatulenze

Solo quando vi è un eccesso di questi gas, gli specialisti parlano di flatulenza o di meteorismo, un gonfiore addominale causato dall’accumulo di gas che determina rumori fastidiosi. Questi disturbi generano fastidio fisico e disagio psicologico, specie se si verificano praticamente dopo ogni pasto.

Rimedi casalinghi contro la flatulenza

I rimedi casalinghi contro la flatulenza sono un metodo dolce e naturale per alleviare disturbi come la pancia gonfia e i problemi digestivi. Questi metodi semplici ma efficaci aiutano la digestione e promuovono il benessere.

Bere tisane

Le tisane sono un rimedio casalingo comprovato contro la flatulenza, poiché aiutano la digestione e hanno un effetto rilassante sul tratto gastrointestinale.

• Tisana alla melissa: calma l’apparato digerente e allevia i crampi, ideale nel caso di flatulenza dovuta al nervosismo.
• Tisana allo zenzero: stimola la digestione, ha un effetto antinfiammatorio ed è utile in caso di disturbi digestivi.
• Tisana alla melissa vera: combina le proprietà rilassanti della melissa a un fresco aroma di agrumi, ha un effetto antispasmodico e calmante.
• Tisana al tarassaco: aiuta la funzione del fegato e della bile, migliorando la digestione e fornendo un aiuto contro la flatulenza.

Spezie e verdure

Anche le spezie e le verdure sono adatte come rimedi casalinghi efficaci contro la flatulenza, perché hanno proprietà naturali che favoriscono la digestione e hanno un effetto antinfiammatorio.

• Cannella: conosciuta per le sue proprietà riscaldanti e antispasmodiche, la cannella può aiutare con la digestione e ridurre la flatulenza.
• Curcuma: questa spezia ha forti proprietà antinfiammatorie e stimola la produzione di bile, che favorisce la digestione e lenisce la flatulenza.
• Succo di patate: conosciuto come vecchio rimedio casalingo, se assunto regolarmente, il succo di patate calma la mucosa gastrica e allevia i disturbi digestivi e la flatulenza.
• Salvia: ha proprietà antispasmodiche che aiutano anche nel trattamento dei problemi digestivi e della flatulenza.

Alleggerire la pancia

Se desidera alleggerire il carico sulla pancia prevenendo così la flatulenza, le consigliamo queste misure calmanti e lenitive.

• Borsa dell’acqua calda: l’applicazione di calore sulla zona addominale aiuta a sciogliere crampi e tensioni, riducendo così la flatulenza. Una borsa dell’acqua calda è un strumento semplice ed efficace.
• Massaggio all’addome: leggeri massaggi in senso orario intorno all’ombelico stimolano l’attività intestinale e aiutano a sciogliere i gas accumulati. Ciò può avere un effetto calmante soprattutto in caso di disturbi digestivi.
• Zuppa d’avena: l’avena è ricca di fibre solubili, che favoriscono la digestione e calmano l’intestino. La zuppa d’avena è un rimedio casalingo delicato e nutriente che aiuta a combattere flatulenza e disturbi gastrointestinali.

Anche le intolleranze possono essere una causa

In questi casi, si può trattare di un disturbo funzionale, come la sindrome del colon irritabile. Può anche darsi che la causa sia da ricercare in un'intolleranza al glutine (celiachia) o a determinati zuccheri come il fruttosio o il sorbitolo (intolleranza al fruttosio). Questi ultimi non vengono digeriti e finiscono nell’intestino crasso, dove i batteri li fanno fermentare. Le persone reagiscono poi con crampi, sensazione di pesantezza e un eccesso di gas intestinali. Per chi soffre di questi disturbi può essere utile il nuovo concetto fodmap. Gli specialisti della nutrizione trovano i fattori scatenanti e propongono alimenti maggiormente tollerabili.

Enzima lattasi necessario per la digestione

Spesso, poi, nel corso degli anni la capacità digestiva diminuisce. Si produce, per esempio, una quantità insufficiente dell’enzima che permette di digerire lo zucchero del latte (il lattosio). Mediante un test respiratorio all'idrogeno si può stabilire se si soffre di un'intolleranza al lattosio. Se è così, spesso è già d’aiuto evitare il latte e prodotti derivati ancor più difficili da digerire, come lo yogurt o il formaggio.

Gonfiore addominale – cosa fare?

Il gonfiore addominale, spesso causa di flatulenza, può essere spiacevole, ma è spesso curabile con semplici misure. Se si soffre di gonfiore addominale, il primo passo è quello di riconoscerne le cause e agire di conseguenza. Saremo lieti di fornire consigli utili e informazioni per alleviare efficacemente il gonfiore addominale e prevenirlo a lungo termine.

Cause del gonfiore addominale

Il gonfiore addominale può avere diverse cause: dalle abitudini alimentari, come il consumo di cibi difficili da digerire o fast food, fino a fattori di salute come problemi al fegato o aumento di peso. Anche il caffè può accentuare la flatulenza. Talvolta non è facile distinguere fra gonfiore addominale e accumuli di grasso. È importante osservare le proprie abitudini alimentari e, in caso di disturbi persistenti, consultare un medico.

Flatulenza nelle donne

Nelle donne, la flatulenza può essere associata a diverse fasi del ciclo di vita (gravidanza, mestruazioni, menopausa o ovulazione). Anche le alterazioni ormonali possono causare problemi di digestione, con conseguente gonfiore della pancia. Le donne devono prestare attenzione a sintomi specifici in queste fasi e, se necessario, modificare la loro dieta.

Flatulenza negli uomini

Negli uomini fattori di stile di vita come abitudini alimentari, mancanza di movimento e stress possono causare gonfiore addominale. Per evitare problemi digestivi è importante monitorare la propria alimentazione, mangiare regolarmente e muoversi a sufficienza.

Flatulenza nei bambini

Nei bambini il gonfiore addominale può essere causato da una serie di fattori, che vanno dalle abitudini alle intolleranze alimentari. I genitori devono prestare attenzione a ciò che mangiano i loro figli e a come reagiscono a determinati alimenti.

Sintomi e diagnosi

I tipici sintomi di gonfiore addominale sono dolori, nausea, senso di pesantezza e a volte diarrea. Questi disturbi possono aggravarsi in diverse ore del giorno. Talvolta la flatulenza si presenta senza sintomi evidenti, il che complica la diagnosi. In caso di sintomi persistenti o intensi – soprattutto dopo operazioni – dovrebbe rivolgersi a un medico, al fine di riconoscere la causa esatta e trovare possibilità di trattamento adeguate.

Possibilità di trattamento

Ci sono diversi approcci per curare il gonfiore addominale. I rimedi casalinghi, come ad esempio tisane speciali o adeguamenti della dieta, possono spesso fornire sollievo. In casi particolari possono essere d’aiuto medicamenti acquistati in farmacia. È importante individuarne la causa, ad esempio le intolleranze alimentari o i problemi digestivi, per poter prendere misure mirate.

Flatulenza: quando andare dal medico?

In linea di principio, se si soffre spesso di flatulenza e il disturbo aumenta, è utile accertare la situazione. Cause di natura organica, come un'infiammazione cronica del pancreas sono rare, però se si aggiungono dolori, diarrea, sangue nelle feci o una mancanza di appetito con conseguente perdita di peso, bisogna prendere seriamente questi campanelli d’allarme.