Bruxismo e DCM: cause, conseguenze e trattamento

Bruxismo o digrignamento dei denti: che cos’è?

Il bruxismo è un disturbo piuttosto comune che consiste nello stringere o digrignare inconsciamente i denti. Il digrignamento è causato da un’eccessiva attività dei muscoli masticatori, che può verificarsi sia durante il giorno che durante il sonno. Ciò provoca la tensione della mandibola e lo spostamento dalla sua posizione naturale di riposo. Questo comporta un contatto ripetuto o permanente con i denti, solitamente necessario solo per masticare il cibo.

Disturbi dell’articolazione temporo-mandibolare (DCM)

L’articolazione temporo-mandibolare svolge un ruolo importante nella nostra vita quotidiana: la sua funzionalità è fondamentale per i movimenti della bocca quando si parla, si mastica e si deglutisce. Se l’interazione tra l’articolazione temporo-mandibolare e i muscoli masticatori è disturbata, possono insorgere dolori, vertigini e altri disturbi. In questo caso, si parla di un disturbo dell’articolazione temporo-mandibolare, noto anche come disfunzione cranio­mandibolare (DCM). Ciò comprende anche problematiche di regolazione di muscoli, tendini e articolazioni. Il disturbo dell’articolazione temporo-mandibolare è strettamente legato al digrignamento e di solito si manifesta per la prima volta tra i 20 e i 40 anni.

Cause del bruxismo e della DCM

Le cause del digrignamento e dei disturbi dell’articolazione temporo-mandibolare sono varie. Le persone colpite non riescono sempre ad attribuire i propri sintomi a un fattore scatenante specifico. Tra le cause più frequenti ricordiamo:

Fattori psicologici

• Stress
• Disturbi mentali
• Disturbi d’ansia
• Depressione

Problemi dentali

• Malocclusioni dentali o mandibolari
• Morso innaturale e conseguente carico non equilibrato

Altre possibili cause

• Disturbi del sonno, come la sindrome da apnea notturna
• Assunzione di determinati medicamenti
• Predisposizione genetica
• Fumo

Effetti collaterali del bruxismo

Chi digrigna i denti per abitudine e soffre eventualmente di disturbi dell’artico­lazione temporo-mandibolare può sviluppare conseguenze sulla salute di breve o lungo termine:

Sintomi psichici e fisici acuti

• Dolori alla testa, al collo o alla schiena
• Otalgie o tinnito
• Dolori mandibolari
• Tensioni muscolari al viso e al collo
• Apertura limitata della mandibola

Conseguenze a lungo termine per la salute dentale

• Usura dello smalto dei denti
• Maggiore sensibilità dentale
• Crepe o rotture nei denti
• Denti che si muovono
• Problemi legati a otturazioni e protesi dentarie

Digrignare i denti è pericoloso?

Se il digrignamento è occasionale o si presenta solo a periodi, di solito non ha conseguenze gravi. Il digrignamento cronico, invece, può portare a problemi significativi se non trattato in modo appropriato. Questo può non solo danneggiare la salute dei denti, ma anche portare a dolori cronici come mal di testa persistenti e forti, compromettendo così la vita quotidiana.

Il bruxismo nei bambini e nei neonati

Anche i bambini e i neonati a volte digrignano i denti. Nei bambini piccoli, spesso si tratta di una fase temporanea associata alla dentizione. Le cause possibili possono essere:

Come si cura il bruxismo?

Dal momento che il digrignamento mette a dura prova lo smalto dei denti, per il trattamento del bruxismo viene spesso utilizzato un bite ortodontico (bite occlusale) in plastica. Si applica sulla mascella superiore o inferiore e viene personalizzato per la o il paziente. Il sottile strato di plastica impedisce il contatto diretto con i denti e li protegge quindi da un attrito eccessivo. Inoltre, il bite ortodontico modifica leggermente la posizione della mandibola, riducendo l’attività muscolare e contribuendo ad alleviare il dolore articolare.

Qualche semplice esercizio in caso di digrignamento

Gli esercizi di rilassamento per la mandibola possono aiutare a contrastare il digrignamento. Le mostriamo come farlo in modo autonomo e senza dover utilizzare attrezzi.

Terapie di trattamento

Se il digrignamento dei denti provoca tensione o addirittura dolore, può essere utile sottoporsi a una fisioterapia di supporto, come la terapia manuale e trattamenti a caldo e a freddo. Con l’aiuto di tecniche di rilassamento come il rilassamento muscolare progressivo di Jacobson, è possibile imparare a «lasciar andare». Alcune e alcuni pazienti traggono beneficio anche dal biofeedback o dalla terapia cognitivo-comportamentale in parallelo al biofeedback.

Il botox aiuta contro il digrignamento?

Se i bite ortodontici, la fisioterapia e altre tipologie di trattamento non bastano ad alleviare i sintomi, in alcuni casi si ricorre al botox. Il botox viene iniettato nei muscoli masticatori, di solito nel muscolo massetere, per rilassare la muscolatura mandibolare. Tuttavia, l’effetto di rilassamento muscolare e di sollievo dal dolore si esaurisce dopo pochi mesi. Il trattamento deve quindi essere ripetuto regolarmente, con possibili danni a lungo termine all’osso mandibolare. Il botox non è autorizzato per la cura del bruxismo e dei disturbi dell’articolazione temporo-mandibolare, quindi la terapia viene effettuata come «off-label use».

Consigli quotidiani e rimedi casalinghi contro il bruxismo

• Tecniche di rilassamento
  
  • Pratica del riposo consapevole della mandibola
  • Meditazione e mindfulness
  • Rilassamento muscolare progressivo
• Modifiche all’alimentazioneg
  • Ridurre la caffeina e l’alcool
  • Un’alimentazione bilanciata aiuta la salute di muscoli e articolazioni
    
• Integratori alimentari
  
  • Il magnesio può contribuire al rilassamento muscolare
  • Complesso di vitamine del gruppo B per il supporto del sistema nervoso
• Sport e movimento
  
  • Attività fisica regolare per la riduzione dello stress
  • Esercizi di allungamento per la muscolatura del collo e della mandibola
• Supporto digitale
  
  • Alcune app, ad esempio medicalmotion, possono essere un aiuto per la guarigione