Fiato corto in gra­vi­dan­za: cosa fare in caso di in­suf­fi­cienza re­spi­rato­ria?

Fiato corto e insuf­ficien­za respirato­ria all'inizio della gravidanza

All'inizio della gravidanza, il corpo deve abituarsi a una maggiore quantità di sangue e quindi ha bisogno di più ossigeno per questo sangue supplementare. Per questo motivo, la mancanza di fiato si manifesta più rapidamente del solito. Teoricamente, anche la carenza di ferro può portare ad avere il fiato corto, Tuttavia, tale carenza viene di solito individuata rapidamente dagli esami del sangue effettuati durante la gravidanza.

Insufficienza respiratoria nel 3° trimestre

Più la gravidanza avanza, più l'utero si allarga e spinge il diaframma e i polmoni verso l'alto. Questo avviene soprattutto quando si compie uno sforzo. I polmoni, quindi, non possono espandersi a sufficienza e quando si inspira si ha una maggiore difficoltà a respirare o il fiato corto.

A partire dalla 34ª settimana, meno problemi di respirazione

Solo a partire dalla 34ª settimana di gravidanza la pressione sul diaframma e sulla parte superiore dell'addome diminuisce, perché il bambino gira la testa verso il basso; però la pressione sulla vescica aumenta.

Difficoltà di respirazione in posizione supina e di notte

Alcune donne avvertono una maggiore difficoltà o insufficienza respiratoria quando sono sdraiate o di notte. Uno dei motivi può essere la mucosa nasale: infatti, la forte circolazione sanguigna durante la gravidanza può rendere più difficile la respirazione attraverso il naso, soprattutto di notte.

Suggerimento: anche durante i corsi pre-parto vengono mostrati utili esercizi di respirazione. Da un lato, si insegnano tecniche di respirazione che aiutano durante la gravidanza, dall’altro vengono anche introdotte delle tecniche che hanno lo scopo, in un secondo momento, di fornire supporto durante il parto.

Domande frequenti

È pericoloso per il bambino se improvvisamente mi manca il respiro?

No, se manca il fiato per un breve periodo di tempo il bambino non ne risente. Bisogna evitare solo i periodi prolungati di insufficienza respiratoria. Meglio concedersi brevi pause quando si salgono le scale o quando manca il fiato.

A cosa devono prestare attenzione le persone asmatiche?

La donna incinta non è sempre in grado di distinguere un attacco d'asma da una insufficienza respiratoria di breve durata. Tuttavia, un attacco d'asma grave, a differenza di una insufficienza respiratoria di breve durata, può essere dannoso. Per questo motivo, in occasione della prima visita, le donne asmatiche dovrebbero discutere cosa fare in caso di emergenza e se sia necessario prendere appuntamento con uno specialista dell'apparato respiratorio.

In questo caso è ne­ces­sa­rio rivolgersi a un medico

In caso di difficoltà respiratorie associate a dolore toracico, è necessario contattare immediatamente il medico. È inoltre necessario rivolgersi immediatamente al medico quando si presentano gravi difficoltà respiratorie dopo aver mangiato o dopo essere state punte da un insetto.